venerdì 10 gennaio 2014

Cari genitori...

Cari genitori,
mi rivolgo a voi in quanto esseri adulti, razionali e con la testa ben piantata sulle spalle. Preferisco essere proprio io a dirvelo, con cognizione di causa e prima che lo scopriate sulla vostra pelle: la pallavolo è lo sport più pericoloso che esista.
Vi hanno ingannato per anni con la storia della rete, della mancanza di contatto fisico, del fair play. Ci siamo cascati tutti, io per primo, il rischio è molto più profondo subdolo. Prima di tutto questa cosa del passaggio… In un mondo dove il campione è colui che risolve le partite da solo, la pallavolo, cosa si inventa? Se uno ferma la palla o cerca di controllarla toccandola due volte consecutivamente, l’arbitro fischia il fallo e gli avversari fanno il punto. Diabolico ed antistorico: il passaggio come gesto obbligatorio per regolamento in un mondo che insegna a tenersi strette le proprie cose, i propri privilegi, i propri sogni, i propri obiettivi. Poi quella antipatica necessità di muoversi in tanti in uno spazio molto piccolo. Anzi lo spazio più piccolo di tutti gli sport di squadra! 81 metri quadrati appena… Accidenti, ci mettiamo tanto ad insegnare ai nostri figli di girare al largo da certa gentaglia, a cibarsi di individualismo (perché è risaputo che chi fa da sé fa per tre), a tenersi distanti da quelli un po’ troppo diversi e poi li vediamo tutti ammassati in pochi metri quadrati, a dover muoversi in maniera dannatamente sincronica, rispettando ruoli precisi, addirittura (orrore) scambiandosi ‘cinque’ in continuazione.
Non c’è nessuno che può schiacciare se non c’è un altro che alza, nessuno che può alzare se non c’è un altro che ha ricevuto la battuta avversaria. Una fastidiosa interdipendenza che tanto è fondamentale per lo sviluppo del gioco che rappresenta una perfetta antitesi del concetto con cui noi siamo cresciuti e che si fondava sulla legge: ‘La palla è mia e qui non gioca più nessuno’. Infine ci si mette anche il punteggio e il suo continuo riazzeramento alla fine di ogni set. Ovvero, pensateci: hai fatto tutto benissimo e hai vinto il primo set? Devi ricominciare da capo nel secondo. Devi ritrovare energia, motivazioni, qualità tecniche e morali. Quello che hai fatto prima (anche se era perfetto) non basta più, devi rimetterlo in gioco. Viceversa, hai perso il set precedente? Hai una nuova oggettiva opportunità di ricominciare da capo. Assolutamente inaccettabile per noi adulti che lottiamo per tutta la vita per costruire la nostra zona di comfort dalla quale, una volta che ci caschiamo dentro, guai al mondo di pensare di uscire. Insomma questa pallavolo dove la squadra conta cento volte più del singolo, dove i propri sogni individuali non possono che essere realizzati attraverso la squadra, dove sei chiamato a rimettere in gioco sempre ed inevitabilmente quello che hai fatto, diciamocelo chiaramente, è uno sport da sovversivi! Potrebbe far crescere migliaia di ragazzi e ragazze che credono nella forza e nella bellezza della squadra, del collettivo e della comunità. Non vorrete correre questo rischio, vero?  Anche perché, vi avviso, se deciderete di farlo… non tornerete più indietro.
 
Mauro Berruto
Commissario Tecnico della nazionale maschile di pallavolo
(Testo pubblicato sul volume ‘Sogni di gloria. Genitori, figli e tutti gli sport del momento’ della collana ‘Save the parents’ di Scuola Holden edito da Feltrinelli)

mercoledì 8 gennaio 2014

Indovina chi

ANTONGIULIO MOVITA ELENA RICCI 
PIERO ILARIA RAFFA ERICA GIULIA 
ALESSIA SONIA DANIELA VIRGINIA CRISTINA  
E SOPRATTUTTO 1983- 2013
Questo è il mio curriculum pallavolisti 
fatto di persone con cui ho condiviso e/o 
condivido 81m di emozioni 
sconfitte sorrisi confronti vittorie 
pianti abbracci delusioni sguardi silenzi. 
Perchè il curriculum non sono numeri 
statistiche ma sono gocce di memoria 
di rapporti di esempi di vita 
convissuta fianco a fianco 
con tanti colleghi ma soprattutto 
tantissime anime.

i pensieri dell'epifania di Toni

4 MESI 3 PARTITE E 1 CRICETO
IL MIO VUOLE ESSERE NON SOLO UN COMMENTO DELLE TRE PARTITE DI U12 MA SOPRATTUTTO UN RACCONTO DI QUESTI PRIMI MESI TRASCORSI INSIEME .  
A SETTEMBRE PER VARI MOTIVI SIAMO PARTITI IN 3 + COACH ANZI COACH+GAIA PER LA MANIFESTAZIONE DELLA RUA . ORA SIAMO IN 9 + IMMENSA VIRGI + ORSO NICOLA . NON SIAMO ANCORA UNA SQUADRA MA CI STIAMO LAVORANDO CON LA COLLABORAZIONE E L'IMPEGNO DI TUTTI. TRE PARTITE TRE SCONFITTE 1-3,0-3,0-3 DIVERSE TRA LORO COME OGNI AZIONE DEL NOSTRO SPORT. 
LA PRIMA CON IL CREAZZO: SI POTEVA VINCERE PAREGGIARE IN REALTA' SI E' PERSO BENE?MALE? 3-1 MA STESSI PUNTI REALIZZATI 96 A 96 . UNA CATERVA DI ERRORI IN BATTUTA (UNA VENTINA CIRCA) NON CONTATI ESATTAMENTE PER FORTUNA DEGLI ATLETI CHE FATTO LA DIFFERENZA TRA VINCERE E PERDERE LA PARTITA. 
LA SECONDA SCONFITTA CON IL SAN PAOLO AVVERSARIO PIU' FORTE. POCHI ERRORI IN BATTUTA E PIU' GIOCO . SIAMO USCITI DAL CAMPO SCONFITTI MA CON LA TESTA ALTA E VINCENDO IL QUARTO SET. 
L'ULTIMA CON IL SOVIZZO UN PASSETTINO INDIETRO PIU' ERRORI IN BATTUTA E ATTIMI DI AMNESIA IN PARTICOLARE NEL PRIMO SET TROPPI REGALI NATALIZI A UNA SQUDRA CHE FA DELLA CONCRETEZZA LA SUA ARMA MIGLIORE...VINTO IL QUARTO SET NETTAMENTE.      
STIMO I MIEI GIOCATORI  CHE PIANGONO PERCHE' NON RIESCONO AL MEGLIO E NON SONO CONTENTI DELLA PROPRIA PRESTAZIONE ALL INTERNO DEL GIOCO DI SQUADRA  MA CHE NON CHIEDONO DI USCIRE DAL CAMPO MOLLANDO E GETTANDO LA SPUGNA .   
STIMO I MIEI GIOCATORI CHE NON ARRIVANO ALLA RETE CON LA BATTUTA MA CHE AFFRONTANO SEMPRE CON UN SORRISO E LA CONSAPEVOLEZZA CHE CRESCERANNO. 

toni

giovedì 2 gennaio 2014

2 tornei di Natale per l'u18

L'under 18 non si è fermata nemmeno a Natale!
Ha partecipato a due bei tornei, con le squadre di eccellenza di Vicenza e Padova.

Venerdì 27 dicembre a Cartigliano, abbiamo assistito alla fase di riscaldamento... abbiamo bruciato pandori e panettoni e ci siamo portati a casa soltanto il quinto posto!!

Domenica 29 dicembre a Limena invece abbiamo finalmente dimostrato il nostro valore arrivando vicine alla finale... terzo posto finale con qualche rimpianto per una prima partitaccia e una vittoria abbastanza netta sulla squadra classificatasi poi al secondo posto!


Oltre al trofeo per il terzo posto sono arrivati anche dei premi personali:
- Virginia Finetti, miglior punto in bagher!
- Anna Pozza, miglior punto su copertura!
- Lisa Santolin, anche se non posso giocare ci sono sempre!
- Daniela Ghirardelli, MVP=Miglior Voce Pallavolistica!
ah ah ah

a parte gli scherzi... abbiamo portato a casa davvero un altro premio:
VERONICA CARTA MVP (=most valuable player) del torneo!!!


Complimenti davvero a tutte, Alessandra Menti, Anna Giacomin, Anna Pozza, Daniela Ghirardelli, Giorgia Scarmelotto, Lisa Santolin, Maria Pinato, Martina Scarparolo, Vanessa Renzo, Veronica Carta, Virginia Finetti, per il vostro impegno, il vostro coraggio e la vostra passione! CONTINUATE COSì!!!

i pensieri di Natale di Toni

25 dicembre  2013
  
NOT(T)E DI NATALE                                     
Penso che la strada intrapresa dai direttori sportivi sia da sostenere e anche la più sostenibile.Vedere allenare Giulia, Desirè, Erica, Enrico, Nicola, giocatori o ex giocatori “nati” o cmq che hanno vissuto stagioni sportive in casaltair deve essere motivo di orgoglio di appartenenza e di continuità. Una piccola “canterà” con il dovuto rispetto per il grande Barcellona.     

NO(T)TE STONATE
La prima divisione maschile "anziani" ha perso 3a2 la semifinale di Vicenza CUP contro l'Avolley A di Schio ... pazienza. 
La prima divisione dell'Avolley ha vinto 3a2 ma ha perso la dignità utilizzando un giocatore già schierato con la squadra B della medesima società ... operazione vietata dal regolamento. 
Situzione confermata candidamente a fine partita dallo stesso giocatore alla presenza di compagni e avversari... Nel referto gara della prima partita non compare il suo nome ma un numero fantasma il 17 ... gara arbitrata da arbitro di casa compiacente anzi complice ... 
Mi domando che esempio è tale Bernardi ex giocatore di serie A e cosa molto più grave allenatore giovanile?  Merlo e Rocco suoi compagni di squadra e anch'essi ex giocatori di serie A, anche persone di serie A ... di Bernardi ce n'è uno solo, è a nome Lollo tutto il resto é noia.   
Per chi avesse memoria corta vi ricordate Bellani “grande" membro del C.Q.P. e allora allenatore a Rosà della terza div. Femm. Under 16 che schierò per vincere!?!? cosa? Una giocatrice già utilizzata in categoria superiore. La squadra venne poi penalizzata e non promossa in seconda mentre niente fu fatto a carico dell'allenatore. 
Se in un futuro remoto mi macchiassi di simili misere truffe autorizzo il consiglio, oltre a togliermi la tredicesima, di punirmi facendomi rastrellare perpetuamente il campo da beach senza poterci giocare. 


ANTONIO LOVISON